mercoledì 6 marzo 2013
Risposta al comunicato del PdCI Empolese-Valdelsa
Risposta al comunicato del PdCI Empolese-Valdelsa
Ci spiace continuare a vedere assenza di
autocritica nelle file del PdCI. Ci spiace soprattutto perché con questi
compagni vogliamo e dobbiamo condividere le prossime battaglie, e, speriamo, un
unico partito comunista.
L’assenza di autocritica si palesa nel
tipo di analisi che viene riportata sul loro comunicato. Non c’è un accenno
alla presenza di Diliberto nelle liste di Rivoluzione Civile, che era il senso della
nostra critica. Riteniamo infatti che tra i tantissimi motivi per i quali RC ha
avuto un bruttissimo risultato, ci sia anche la presenza di chi per tutto l’autunno
si è speso per sostenere un alleanza totale col PD (una confluenza nelle liste)
prima e un appoggio al lucidissimo Vendola alle primarie, poi.
D'altronde, è un’assenza di autocritica
legittima, visto che riescono a giustificare la “presenza” (se così si può
chiamare) di un assessore in quota PdCI in una delle peggiori giunte del PD di
zona, ossia Castelfiorentino. Non spetta
a noi dire chi o cosa sia “più comunista” di altri, a noi spetta militare e
agire sul presente. Se qualcuno ritiene che abbia più influito (sul settore
ambiente, ma anche sul settore sociale e del lavoro) un assessore assente, rispetto
ad un consigliere comunque di opposizione e ad un circolo attivi, si parli allora dei
numeri e delle cose ottenute.
Chiediamo questo con autocritica ma anche
critica, con la volontà di costruire un partito che faccia davvero l’interesse
dei lavoratori, dei pensionati, degli studenti. Lungi da noi voler costruire
altri tipi di partiti, men che meno riformisti e moderati.
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