lunedì 26 luglio 2010

Un paese di precari non puó sostenere un'economia


Sulla lettera dei commercianti

Un paese di precari non puó sostenere un'economia

La lettera dei commercianti di una parte di Castelfiorentino, aderenti al “Centro Commerciale Naturale” (CCN), giunge in un momento critico per la Giunta di centro capeggiata da Giovanni Occhipinti. Segue, infatti, una forte lettera da parte di alcuni cittadini del Centro Storico, da decenni ignorato ancor piú della parte bassa del paese. Segue, inoltre, un nostro comunicato di protesta sulla situazione della Stazione Ferroviaria, richiesta ed accompagnata da molti cittadini, la cui risposta del PD é stata vuota di significato (privatizzare é stato buono o no?...che si sbilancino un pochino..su!). I cittadini protestano, sempre piú in modo autonomo. E' il caso anche del Parco Urbano, non finito e non curato. E' il caso di Castello Alto, i cui i cittadini si sono stancati dell'incuria delle strade e delle strutture in generale del Centro Storico, e della mancanza di un'attenta prevenzione sociale per i piú disagiati.

Il PD si sta nella pratica disinteressando dei problemi; forse l'unica cosa che fará, sará proporre qualche finta norma securitaria. Perché è molto più facile e consolatorio sentirsi forti con i deboli e i senza diritto, che non sentirsi deboli di fronte ai propri errori.

Ci sono due piani diversi su cui trattare il problema aperto dai commercianti del CCN. Il primo é generale, non puó riguardare l'amministrazione locale se non in un piano politico piú ampio. Il nostro paese subisce i problemi generali di tutta l'Italia, ma in modo particolare e legato al tipo di attivitá produttive che ci sono (quelle piccolo-medie e di tipo manifatturiero, per lo piú). La politica sia del PD che del PdL é sempre andata in sostegno agli investimenti privati; soprattutto in questo momento di crisi economica non si sono sostenuti gli stipendi, ma anzi si sono tagliati. In particolare, parlando di Castelfiorentino, Cantini prima e Occhipinti poi non si sono battuti abbastanza contro i tanti licenziamenti nel nostro comune. Questo ha colpito gli acquisti, i piccoli investimenti, e infine il commercio. L'attacco, a livello non strettamente locale, ai lavoratori di ogni livello, la distruzione dei loro diritti e dei contratti nazionali, si sta tutto riversando sull'economia locale. Se non si ha uno stipendio o si é precari, come pensare di fare spese nel Centro Commerciale Naturale? Una delle cose che il PD doveva fare era difendere con i denti ogni posto di lavoro.

Il secondo punto riguarda l'amministrazione del nostro territorio. Il PDS – PD (per non parlare dei miglioristi che hanno governato Castelfiorentino ancor prima..) da anni dá un sostegno minimo all'abitabilitá popolare, aiutando moltissimo, invece, quella privata (favorendo i soliti noti), sfavorendo le fasce sociali medio-basse: se é difficile arrivare a fine mese per pagare un affitto, come é possibile far girare la piccola economia locale?

Il problema é peró piú strutturale. Una politica di cura e valorizzazione del Centro Storico avrebbe aiutato anche il commercio nel CCN, attirando i turisti italiani e stranieri. I forti e continui investimenti su Piazza Gramsci non hanno portato grandi risultati. Per il Centro Storico, che ricordiamo essere Castello Alto, la parte dentro le mura medioevali, pochissimo è stato investito per aree verdi o per il loro accesso, niente per viabilità, socialità, perchè il modello economico e sociale che ha ispirato da sempre i nostri amministratori non prevedeva una visione diversa degli spazi, se non legati al consumo. Il Centro Storico, e analogamente la parte del paese riguardante il CCN, non sono stati inseriti in una rete pedonale e ciclabile piú vasta, non si é dato valore al paese nel suo complesso, ma soltanto a poche opere. Non si é mai veramente investito nei prodotti locali, prodotti della terra o della manifattura, favorendo l'apertura di piccole botteghe della filiera corta nel Centro Storico. Anche quest'ultimo punto favorirebbe la concorrenza e quindi la competitivitá degli altri commercianti.

I recenti fatti di cronaca hanno svelato dove stia veramente il problema “sommerso” e il commercio “irregolare”. Le fabbriche che sfruttano la manodopera, soprattutto straniera ma non soltanto, distruggono l'economia basata su lavoratori e commercianti onesti. Serve una politica di prevenzione del lavoro sommerso, che colpisca chi sfrutta il lavoro stagionale e saltuario.

In conclusione, dovendo provare a risolvere problemi di amministrazione locale, chiediamo alla Giunta di Castelfiorentino di investire in modo intelligente sia per ripristinare il valore Storico e sociale di Castello Alto, e renderlo anche competitivo, sia di fare il possibile coi propri fondi per un maggiore sostegno alla socialitá ed ai redditi piú bassi, andando ad effettuare un controllo sulle attuali condizioni delle case popolari e impegnandosi ad investire subito in questo settore, ricordando che, anche se il fine fosse solo il mero sostegno ai commercianti, solo una popolazione che arriva tranquilla a fine mese é una popolazione che puó spendere.

Direttivo Circolo PRC Castelfiorentino - Montaione

domenica 11 luglio 2010

Contro i profitti dei privati alla Stazione di Castelfiorentino

Apprendiamo dalla stampa una notizia tutt'altro che positiva. Benché La Nazione e Gonews si dilettino in ogni tipo di esercizio stilistico per coprire l'orrore, alle persone non sfugge la fregatura. A fine Giugno compare la notizia che il porticato della Stazione ferroviaria sará chiuso e trasformato in sala d'aspetto, con orari simili a quelli dell'agenzia viaggi che “gestisce” la biglietteria. Il vicesindaco riesce a trasformare anche questo in “buona notizia” e “ottimo risultato”.


Facciamo un attimo il conto: l'Amministrazione Comunale ha risanato a spese pubbliche un edificio fatiscente di proprietá delle Ferrovia (cosa che poteva imporre a RFI) e ci ha trasferito la Farmacia, pagando un affitto. Ha permesso che la biglietteria, servizio pubblico, rimanesse chiusa circa un anno e fosse poi data in gestione da RFI ad un'agenzia privata (in molti hanno sperimentato cosa vuol dire aspettare in vano di fare un biglietto mentre in agenzia si servono clienti di crociere, sicuramente piú fruttuosi..). Benché non fosse merito materiale dell'Amministrazione, l'ex sindaco Cantini se ne vantó personalmente. I problemi sono rimasti: nessuna sala d'aspetto da 3 anni, biglietteria con orari da negozio, barriere architettoniche. Ci spiace ricordare al vicesindaco che le queste ultime non sono soltanto gli impedimenti all'entrata in stazione (cosa deplorevole e oltre il limite della denuncia), ma anche nella mancanza di un ascensore per l'accesso al secondo binario, unico caso in tutta la Valdelsa!!


L'Amministrazione Comunale dovrebbe aver capito l'atteggiamento di RFI da come ha precedentemente trattato il problema delle barriere architettoniche: RFI ha smantellato il terzo binario (utile in stazione in caso di guasto del treno) per colarci una striscia di cemento. Chiunque puó capire che anche cosí, persone diversamente abili o con bagagli molto pesanti devono farsi un bel giro, passando da via XXIV Maggio.


RFI, l'azienda che, dopo la strage di Viareggio e i ritardi prerenni dei treni dovuti agli innumerevoli tagli sul personale e su macchinari, continua a mantenere Moretti come amministratore delegato, ha da tempo trovato uno sponsor nel PD di Castelfiorentino!


Perché questo, per i comunisti di Castelfiorentino, é un problema politico (nel senso nobile della parola), cioé di volontá (o meno) di garantire un servizio al cittadino.

Chiediamo, infatti, al gruppo comunale del PD quale sia la sua posizione rispetto al fatto che oggi il cittadino che vuole acquistare biglietti per EuroStar o Intercity alla “biglietteria privata”, deve pagare 2 euro per il servizio, cosa che, oltre ad essere inaccettabile, dimostra una volta di piú che non c'e' stato nessun miglioramento con la privatizzazione del servizio di biglietteria ferroviaria. La colpa di ció é di Trenitalia, che ha chiuso un servizio che oggi i viaggiatori devono pagare a loro spese.


Con l'ultima “ottima notizia”, c'é poco da festeggiare. Sottrarre spazio pubblico per non farlo col privato, fare dei passi indietro rispetto al passato, gravare i viaggiatori con costi di servizio che prima non c'erano e considerare “conquista” l'abbattimento di orrende barriere architettoniche, é davvero un buon risultato?


Il PD conferma la sua cecitá di fronte ai problemi reali dei cittadini. Come ripetiamo ormai da tempo, non c'é piú nulla di sinistra nel PD di Castelfiorentino.


Attendiamo, come tutti i cittadini, soluzioni vere.

mercoledì 24 marzo 2010

Consiglio Comunale - Tutti i nostri Documenti!

Per leggere le nostre interrogazioni, mozioni, interventi nel Consiglio Comunale di Castelfiorentino, aprite la pagina: