IL SUPERSFRUTTAMENTO DEL PERSONALE SI ACCOMPAGNA AI DISAGI DEI CITTADINI ED AI SUPERPROFITTI DEI MANAGERS.
Lo smantellamento della Sanità Pubblica nell’Empolese-Valdelsa.
Con molta probabilità, tutti pensavano che le ferie d’agosto fossero un periodo di riposo e sollievo. Purtroppo, molte persone sono venuti nei giorni passati al nostro circolo per protestare sulla chiusura del Punto di Primo Soccorso all’ospedale S.Verdiana.
La chiusura del punto di primo soccorso dell'ospedale S.Verdiana, per permettere il godimento delle ferie da parte del personale medico ed infermieristico, evidenzia da una parte la carenza di personale che non rende possibile nemmeno il mantenimento in tempo di ferie dei due punti di Castelfiorentino, e dall'altra riconferma la volontà dell'ASL di smantellare la sanità pubblica nell'ottica di una gestione aziendale tesa al profitto.
L'ospedale di Castelfiorentino non "rende" ? Allora l'ASL lo riduce ad un guscio vuoto: ricordate come era pieno il parcheggio dell'ospedale nelle ore di passo? Ora ci sono solo qualche auto e qualche camper parcheggiati! Può darsi (e ne siamo più che consapevoli) che la creazione di poli specializzati al posto degli ospedali paesani sia un’esigenza di modernizzazione, ma resta il fatto incontrovertibile che il sottoutilizzo dell'ospedale castellano va di pari passo con la congestione dell'ospedale di Empoli (specie del Pronto Soccorso) il cui personale è caricato di lavoro in modo disumano e costretto ad erogare servizi sommari e con tempi di attesa lunghissimi.
IL SUPERSFRUTTAMENTO DEL PERSONALE SI ACCOMPAGNA AI DISAGI DEI CITTADINI ED AI SUPERPROFITTI DEI MANAGERS.
Rifondazione condanna questo stato di cose e dissente profondamente dal complice comportamento della precedente giunta Cantini che nel Consiglo Comunale Aperto sull'ospedale elogiò l'operato dell'ASL e permise a chi volle opporsi ( come il nostro segretario di circolo) di intervenire non prima delle 23,30 dopo che quasi tutto il pubblico era uscito stanco degli innumerevoli interventi celebrativi del Sindaco e dei dirigenti ASL. Se la giunta Occhipinti continuerà su quella strada vedrà la nostra opposizione rigida e la nostra volontà di lotta.
Vergognoso è, dall'altra parte, il clamore demagogico del PDL che cerca di cavalcare lo scontento popolare senza individuare le cause del disservizio della sanità: privatizzazioni, gestione manageriale, incentivi ai dirigenti, ricerca del massimo profitto. Questi ultimi caposaldi della politica sanitaria sono sempre stati il cavallo di battaglia della destra e, successivamente, con imitazione scimmiesca sono stati fatti propri dal centro "sinistra" quasi a sigillo dell'avvenuto abbandono degli interessi di classe dei lavoratori e delle masse popolari.
Non ultimo, il comportamento di alcuni dirigenti locali e dell’Ass. Regionale Rossi inquadrano molto bene il loro intento politico (ed economico): accollare a chi lavora tutte le colpe, tenersi per sé tutti i meriti e gli elogi (e i premi – produzione). Come sempre, è colpa di chi lavora!
Il PRC di Castelfiorentino – Montaione chiede chiarimenti sull’efficienza del servizio sanitario locale con l’attuale numero di persone coinvolte (tra personale medico e paramedico) e con gli orari a cui attualmente vengono sottoposti i lavoratori del settore. Ribadiamo inoltre la contrarietà all’affidamento a terzi, privati, di alcuna parte del servizio sanitario e la necessità di stipulare, coi lavoratori legati alla ASL, contratti a tempo indeterminato per ogni settore e qualifica.
Circolo PRC Castelfiorentino - Montaione
martedì 11 agosto 2009
giovedì 25 giugno 2009
Insediamento del Consiglio Comunale - Federica Zunino
Insediamento del Consiglio Comunale
24 Giugno 2009
Discorso di Federica Zunino
Gentili colleghi, sono onorata di sedere in questa assemblea che per i prossimi 5 anni avrà l’onore e l’onere di amministrare Castelfiorentino.
Sono sicura che vorremo lavorare insieme, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie prerogative, per il bene della nostra comunità; senza essere condizionati da logiche di potere e sterili ostruzionismi.
Insieme alla lista che ha voluto esprimere la mia candidatura siamo decisi ad esercitare il nostro ruolo di opposizione in modo franco ed aperto, nel pieno rispetto delle linee programmatiche che abbiamo proposto agli elettori nella trascorsa campagna elettorale.
La maggioranza troverà il nostro appoggio qualora presenti proposte che si trovino in linea con il nostro programma, altrettanto troverà ferma e decisa opposizione qualora le proposte siano di segno opposto.
Crediamo fermamente che la partecipazione popolare alla vita politica locale sia indispensabile per eradicare il senso di distacco che si è venuto a creare negli anni tra la classe politica e la gente.
Recuperare la fiducia nelle istituzioni, fortemente in crisi da vari anni, deve essere uno degli obbiettivi da perseguire ed è proprio a livello locale, dove la politica è più vicina ai cittadini, che questo percorso può e deve iniziare.
A tal fine, un altro importante cardine della nostra azione sarà quello della trasparenza. Solo istituzioni trasparenti sono in grado di ispirare fiducia nei cittadini. Il nostro impegno sarà quello di attuare tutte le forme per rendere piena e completa informazione ai cittadini di quanto avverrà in questo consesso.
Nei prossimi anni ci attendono sfide imponenti; nell’attuale crisi economica imperante è facile vedere i prodromi di un cambiamento strutturale del sistema economico e degli equilibri mondiali così come li conosciamo. Questo richiederà a tutta la società di operare significativi cambiamenti per adeguarsi alle mutate condizioni. Compito di un amministrazione locale deve essere quello di facilitare ed indirizzare tale cambiamento nella propria comunità cercando di evitarle i traumi peggiori.
In questa crisi, però, noi ravvisiamo uno spiraglio di luce: ovvero la rivoluzione culturale che potrà generare e, se saremo in grado di cogliere le opportunità che si presenteranno, la rifondazione della politica che ne conseguirà.
Concludo con una citazione dal lavoro di Latouche e Castoriadis che credo possa essere un buon augurio per il lavoro di questa Amministrazione nel recuperare i valori fondamentali della comunità: “Si possono vedere immediatamente i valori da rivendicare, quelli che dovrebbero avere la meglio sulla mancanza di valori oggi dominante: l’altruismo dovrebbe prevalere sull’egoismo, la collaborazione sulla competizione sfrenata, il piacere del tempo libero sull’ossessione del lavoro, l’importanza della vita sociale sul consumo illimitato, il locale sul globale, l’autonomia sull’eteronomia, il gusto delle cose semplici sull’efficienza produttivistica, il ragionevole sul razionale.
Amore della verità, senso della giustizia, responsabilità, rispetto della democrazia, elogio della differenza, dovere di solidarietà, uso dell’intelligenza: ecco i valori che dobbiamo recuperare a tutti i costi, perché sono la base della nostra realizzazione e la nostra salvaguardia per il futuro.”
Questo messaggio è testimonianza della nostra volontà di tenervi aggiornati circa l'operato nostro e dell'amministrazione tutta. Nei prossimi giorni inaugureremo nuovi mezzi e pratiche di comunicazione di cui sarete prontamente informati.
24 Giugno 2009
Discorso di Federica Zunino
Gentili colleghi, sono onorata di sedere in questa assemblea che per i prossimi 5 anni avrà l’onore e l’onere di amministrare Castelfiorentino.
Sono sicura che vorremo lavorare insieme, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie prerogative, per il bene della nostra comunità; senza essere condizionati da logiche di potere e sterili ostruzionismi.
Insieme alla lista che ha voluto esprimere la mia candidatura siamo decisi ad esercitare il nostro ruolo di opposizione in modo franco ed aperto, nel pieno rispetto delle linee programmatiche che abbiamo proposto agli elettori nella trascorsa campagna elettorale.
La maggioranza troverà il nostro appoggio qualora presenti proposte che si trovino in linea con il nostro programma, altrettanto troverà ferma e decisa opposizione qualora le proposte siano di segno opposto.
Crediamo fermamente che la partecipazione popolare alla vita politica locale sia indispensabile per eradicare il senso di distacco che si è venuto a creare negli anni tra la classe politica e la gente.
Recuperare la fiducia nelle istituzioni, fortemente in crisi da vari anni, deve essere uno degli obbiettivi da perseguire ed è proprio a livello locale, dove la politica è più vicina ai cittadini, che questo percorso può e deve iniziare.
A tal fine, un altro importante cardine della nostra azione sarà quello della trasparenza. Solo istituzioni trasparenti sono in grado di ispirare fiducia nei cittadini. Il nostro impegno sarà quello di attuare tutte le forme per rendere piena e completa informazione ai cittadini di quanto avverrà in questo consesso.
Nei prossimi anni ci attendono sfide imponenti; nell’attuale crisi economica imperante è facile vedere i prodromi di un cambiamento strutturale del sistema economico e degli equilibri mondiali così come li conosciamo. Questo richiederà a tutta la società di operare significativi cambiamenti per adeguarsi alle mutate condizioni. Compito di un amministrazione locale deve essere quello di facilitare ed indirizzare tale cambiamento nella propria comunità cercando di evitarle i traumi peggiori.
In questa crisi, però, noi ravvisiamo uno spiraglio di luce: ovvero la rivoluzione culturale che potrà generare e, se saremo in grado di cogliere le opportunità che si presenteranno, la rifondazione della politica che ne conseguirà.
Concludo con una citazione dal lavoro di Latouche e Castoriadis che credo possa essere un buon augurio per il lavoro di questa Amministrazione nel recuperare i valori fondamentali della comunità: “Si possono vedere immediatamente i valori da rivendicare, quelli che dovrebbero avere la meglio sulla mancanza di valori oggi dominante: l’altruismo dovrebbe prevalere sull’egoismo, la collaborazione sulla competizione sfrenata, il piacere del tempo libero sull’ossessione del lavoro, l’importanza della vita sociale sul consumo illimitato, il locale sul globale, l’autonomia sull’eteronomia, il gusto delle cose semplici sull’efficienza produttivistica, il ragionevole sul razionale.
Amore della verità, senso della giustizia, responsabilità, rispetto della democrazia, elogio della differenza, dovere di solidarietà, uso dell’intelligenza: ecco i valori che dobbiamo recuperare a tutti i costi, perché sono la base della nostra realizzazione e la nostra salvaguardia per il futuro.”
Questo messaggio è testimonianza della nostra volontà di tenervi aggiornati circa l'operato nostro e dell'amministrazione tutta. Nei prossimi giorni inaugureremo nuovi mezzi e pratiche di comunicazione di cui sarete prontamente informati.
Inquinamento della catena alimentare causato dalle emissioni degli inceneritori, interrogazione di Sgherri. Sgherri:”la Regione intervenga con celerit
Inquinamento della catena alimentare causato dalle emissioni degli inceneritori, interrogazione di Sgherri. Sgherri:”la Regione intervenga con celerità, si è già perso troppo tempo”. Interrogazione in aula la settimana prossima.
Non ipotesi ma certezze: anche nella nostra regione ci sono aree in cui è stata fortemente inquinata la catena alimentare a causa delle emissioni da inceneritori, e questo ormai da mesi.
Di conseguenza la Regione intervenga per evitare – o almeno fermare - il consumo e la commercializzazione degli alimenti inquinati che possono recare grave danno alla salute umana, si è perso già troppo tempo.
Così Monica Sgherri – Capogruppo di Rifondazione Comunista Sinistra Europea in Consiglio Regionale in merito all’interrogazione oggi presentata alla Giunta Regionale con la quale si chiede quali azioni intenda mettere in atto la Regione in caso di inquinamento nella catena alimentare causato da emissioni provenienti da impianti inquinanti. L’interrogazione verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio, la settimana prossima
Non sono solo ipotesi – prosegue Sgherri – ma fatti accertati: sia nell’area dove si trova l’inceneritore di Montale (PT), dove son state trovate altissime concentrazioni di diossina nelle carni di pollo, sia nel torrente Baccatoio – presso l’impianto di Falascaia nel Comune di Pietrasanta (LU) – dove la popolazione è dedita all’emungimento di acqua e alla pesca.
La Regione deve quindi mettere in campo ogni azione per evitare o almeno fermare il cibarsi (si tratti di consumo diretto o commercializzazione) di capi alimentari inquinati, sia con azioni dirette sia intervenendo presso gli enti locali interessati i quali – a quanto ci consta – nei casi suddetti non ha emesso nessuna ordinanza in tal senso.
Ritengo inoltre che non ci si possa fermare alla predisposizione “estemporanea” di azioni a seguito di casi accertati ma che la Regione debba anche prevedere monitoraggi costanti sui territori dove insistono gli impianti inquinanti e procedure celeri e standardizzate di intervento qualora si registrassero in futuro valori inquinanti al di sopra dei limiti di legge sul terreno e sui capi alimentari, al fine di bonificare le aree e di evitare commercializzazione e consumo dei medesimi capi.
Casi come Montale e Falascaia, in cui non si è fatto nulla per mesi, non sono infatti più tollerabili.
In allegato il testo dell'interrogazione presentata.
Non ipotesi ma certezze: anche nella nostra regione ci sono aree in cui è stata fortemente inquinata la catena alimentare a causa delle emissioni da inceneritori, e questo ormai da mesi.
Di conseguenza la Regione intervenga per evitare – o almeno fermare - il consumo e la commercializzazione degli alimenti inquinati che possono recare grave danno alla salute umana, si è perso già troppo tempo.
Così Monica Sgherri – Capogruppo di Rifondazione Comunista Sinistra Europea in Consiglio Regionale in merito all’interrogazione oggi presentata alla Giunta Regionale con la quale si chiede quali azioni intenda mettere in atto la Regione in caso di inquinamento nella catena alimentare causato da emissioni provenienti da impianti inquinanti. L’interrogazione verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio, la settimana prossima
Non sono solo ipotesi – prosegue Sgherri – ma fatti accertati: sia nell’area dove si trova l’inceneritore di Montale (PT), dove son state trovate altissime concentrazioni di diossina nelle carni di pollo, sia nel torrente Baccatoio – presso l’impianto di Falascaia nel Comune di Pietrasanta (LU) – dove la popolazione è dedita all’emungimento di acqua e alla pesca.
La Regione deve quindi mettere in campo ogni azione per evitare o almeno fermare il cibarsi (si tratti di consumo diretto o commercializzazione) di capi alimentari inquinati, sia con azioni dirette sia intervenendo presso gli enti locali interessati i quali – a quanto ci consta – nei casi suddetti non ha emesso nessuna ordinanza in tal senso.
Ritengo inoltre che non ci si possa fermare alla predisposizione “estemporanea” di azioni a seguito di casi accertati ma che la Regione debba anche prevedere monitoraggi costanti sui territori dove insistono gli impianti inquinanti e procedure celeri e standardizzate di intervento qualora si registrassero in futuro valori inquinanti al di sopra dei limiti di legge sul terreno e sui capi alimentari, al fine di bonificare le aree e di evitare commercializzazione e consumo dei medesimi capi.
Casi come Montale e Falascaia, in cui non si è fatto nulla per mesi, non sono infatti più tollerabili.
In allegato il testo dell'interrogazione presentata.
venerdì 12 giugno 2009
10/06/09
Esprimiamo la nostra profonda gratitudine verso tutte le persone che ci hanno votato e che ci hanno supportato durante questa campagna elettorale. Il risultato ottenuto non era per niente facile: venivamo dal crollo delle scorse politiche, da una situazione nazionale non certo positiva, da alcune scissioni. La campagna non è stata infatti semplice: nessun fondo economico e politicamente contro tutte le altre forze. Inoltre è stata aggirata la possibilità di un contraddittorio con gli altri partiti: ma andiamo avanti a testa alta.
La linea perseguita negli ultimissimi anni, quella di tornare tra la gente, riprendere il lavoro sociale e di contrasto con il padronato, ci ha premiato con un bel risultato: continuare la nostra presenza in consiglio comunale, portare al voto tantissimi cittadini e ridare una speranza di sinistra a Castelfiorentino. Adesso c’è molto lavoro da fare, e inizieremo sin da subito il nostro ruolo propositivo e costruttivo all’opposizione; facciamo gli auguri di buon lavoro alla maggioranza e al nuovo Sindaco Occhipinti.
Questa consultazione elettorale, in cui abbiamo votato per rinnovare il Parlamento Europeo e le amministrazioni locali, ha visto l’avanzamento dei partiti di destra (PDL e Lega Nord); ma ha anche evidenziato un dato importante: Rifondazione Comunista, infatti, aveva deciso di uscire dalla maggioranza e presentarsi da sola. Ebbene: questa scelta, che è stata criticata e osteggiata da molti, è stata premiata dagli elettori. Infatti il risultato ottenuto da Rifondazione da sola è migliore di quello di Rifondazione e Comunisti Italiani insieme nelle altre consultazioni. Questo dato, secondo noi, indica che abbiamo intrapreso la strada giusta: ripartire dal basso, con idee, progetti partecipati, persone nuove che esprimono il sentimento popolare. Vogliamo riportare le questioni politiche locali tra le persone, affinché possano far sentire la loro voce agli amministratori locali.
I risultati di questa tornata elettorale legittimano anche la nostra posizione di un anno fa contro l’OdG che descriveva un fenomeno di percezione dell’insicurezza e ne trovava soluzione con telecamere e pattugliamenti. Ci siamo distinti da questa analisi, contraddittoria e senza evidenti risultati, e anche questo ci ha ripagato. Diversamente, chi nel centro-sinistra ha proposto e appoggiato quel provvedimento ha soltanto favorito l’avanzare della destra. Una politica differente può esistere e può diventare concreta.
Inizia per noi un percorso nuovo, ancora più partecipato: Federica Zunino, il nostro consigliere comunale, sarà supportata da un Direttivo composto da cittadini indipendenti e da compagni del PRC. La cittadinanza è libera di farci pervenire le proprie istanze da sottoporre al consiglio comunale!
Esprimiamo la nostra profonda gratitudine verso tutte le persone che ci hanno votato e che ci hanno supportato durante questa campagna elettorale. Il risultato ottenuto non era per niente facile: venivamo dal crollo delle scorse politiche, da una situazione nazionale non certo positiva, da alcune scissioni. La campagna non è stata infatti semplice: nessun fondo economico e politicamente contro tutte le altre forze. Inoltre è stata aggirata la possibilità di un contraddittorio con gli altri partiti: ma andiamo avanti a testa alta.
La linea perseguita negli ultimissimi anni, quella di tornare tra la gente, riprendere il lavoro sociale e di contrasto con il padronato, ci ha premiato con un bel risultato: continuare la nostra presenza in consiglio comunale, portare al voto tantissimi cittadini e ridare una speranza di sinistra a Castelfiorentino. Adesso c’è molto lavoro da fare, e inizieremo sin da subito il nostro ruolo propositivo e costruttivo all’opposizione; facciamo gli auguri di buon lavoro alla maggioranza e al nuovo Sindaco Occhipinti.
Questa consultazione elettorale, in cui abbiamo votato per rinnovare il Parlamento Europeo e le amministrazioni locali, ha visto l’avanzamento dei partiti di destra (PDL e Lega Nord); ma ha anche evidenziato un dato importante: Rifondazione Comunista, infatti, aveva deciso di uscire dalla maggioranza e presentarsi da sola. Ebbene: questa scelta, che è stata criticata e osteggiata da molti, è stata premiata dagli elettori. Infatti il risultato ottenuto da Rifondazione da sola è migliore di quello di Rifondazione e Comunisti Italiani insieme nelle altre consultazioni. Questo dato, secondo noi, indica che abbiamo intrapreso la strada giusta: ripartire dal basso, con idee, progetti partecipati, persone nuove che esprimono il sentimento popolare. Vogliamo riportare le questioni politiche locali tra le persone, affinché possano far sentire la loro voce agli amministratori locali.
I risultati di questa tornata elettorale legittimano anche la nostra posizione di un anno fa contro l’OdG che descriveva un fenomeno di percezione dell’insicurezza e ne trovava soluzione con telecamere e pattugliamenti. Ci siamo distinti da questa analisi, contraddittoria e senza evidenti risultati, e anche questo ci ha ripagato. Diversamente, chi nel centro-sinistra ha proposto e appoggiato quel provvedimento ha soltanto favorito l’avanzare della destra. Una politica differente può esistere e può diventare concreta.
Inizia per noi un percorso nuovo, ancora più partecipato: Federica Zunino, il nostro consigliere comunale, sarà supportata da un Direttivo composto da cittadini indipendenti e da compagni del PRC. La cittadinanza è libera di farci pervenire le proprie istanze da sottoporre al consiglio comunale!
venerdì 5 giugno 2009
venerdì 29 maggio 2009
Iniziative del 2 Giugno
La Lista Comunisti e i Cittadini di Castelfiorentino per
Federica Zunino Sindaco
Martedì 2 giugno
Ore 18:30 in Piazza Gramsci
Presenterà il programma
per le prossime elezioni amministrative.
interverranno:
Monica Sgherri (Capogruppo Consiglio Regionale, PRC)
Federica Zunino (Candidato Sindaco)
Eugenio Simoncini (Capolista)
Seguirà, alle ore 20.00, una cena di sottoscrizione
presso la Casa del Popolo di Piazza Gramsci
Sarà presente
Stefano Cristiano
(Segretario Regionale del PRC)
Partecipate numerosi ! !
Federica Zunino Sindaco
Martedì 2 giugno
Ore 18:30 in Piazza Gramsci
Presenterà il programma
per le prossime elezioni amministrative.
interverranno:
Monica Sgherri (Capogruppo Consiglio Regionale, PRC)
Federica Zunino (Candidato Sindaco)
Eugenio Simoncini (Capolista)
Seguirà, alle ore 20.00, una cena di sottoscrizione
presso la Casa del Popolo di Piazza Gramsci
Sarà presente
Stefano Cristiano
(Segretario Regionale del PRC)
Partecipate numerosi ! !
martedì 26 maggio 2009
DIS-SERVIZI PUBBLICI
DIS-SERVIZI PUBBLICI
Tariffe fuori controllo. Dal 1998 al 2009 le bollette di gas, acqua, rifiuti etrasporti urbani sono aumentate in modo esponenziale. L'acqua è aumentata del
44,6%, il gas del 45%, i rifiuti del 40,6%, i trasporti del 30,4%, l'elettricità del
28,7%. (fonte unioncamere 2008).
Aumenti che non hanno comportato alcun miglioramento nella qualità dei servizi
erogati e che vanno a sommarsi a quelli già consistenti di pasta (+30,4%), pane
(+13,2%) ed altri alimenti di prima necessità.
Il passaggio sempre più crescente di beni e servizi dal pubblico al privato,
sostenuto fortemente dai nostri amministratori, non ha comportato
perciò nessuna forma di controllo sulle tariffe ma un intreccio sempre più assurdo
fra politica e affari. Sposare la logica del mercato, più che la qualità dei servizi, ha
finito con il produrre unicamente tagli alle manutenzioni, paghe orarie misere,
orari sempre più flessibili e scarsa sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tanti manager e sempre meno lavoratori. Ai continui tagli del personale,
che nel nostro circondario hanno riguardato centinaia di lavoratori nelle categorie
più basse, si è accompagnato un aumento impressionante di quadri e dirigenti con
mansioni di controllo sulle ditte appaltatrici: cooperative ed aziende prive di
qualsiasi potere contrattuale e dove la “competitività” è raggiunta tagliando
salari, diritti e sicurezza. Un progressivo ribaltamento della piramide che ha
moltiplicato a dismisura i consigli d'amministrazione e alla cui guida sono stati
chiamati ex sindaci, ex presidenti di Provincia, ex assessori ed ex segretari di
partito (solitamente molto generosi nel definire i propri compensi).
Le nostre proposte. Noi ci batteremo per bloccare ogni forma di
esternalizzazione/privatizzazione, per favorire il ritorno ad un controllo pubblico
(cioè di tutti) di beni e servizi e per tutelare i diritti dei lavoratori pubblici e delle
società esternalizzate.
Lavoreremo per un nuovo sistema di tariffe sociali che tutelino le fasce più deboli
e i lavoratori colpiti dalla crisi.
Lista Comunisti e Cittadini per Castelfiorentino
Per Zunino Sindaco
Committente Responsabile ai sensi della L.515/93 Slauko Suber
domenica 17 maggio 2009
I MOTIVI DI UNA SCELTA - LA NOSTRA LISTA PER LE AMMINISTRATIVE
COMUNISTI E CITTADINI PER
CASTELFIORENTINO
I MOTIVI DI UNA SCELTA
Ecco perché abbiamo deciso di non appoggiare il PD alle Amministrative
Con la presentazione della nostra lista “COMUNISTI E CITTADINI PER CASTELFIORENTINO”, cogliamo l’occasione per chiarire i motivi della nostra scelta di presentarci all’opposizione anche se ciò ci ha portati a correre da soli e non, come speravamo, insieme agli altri partiti della sinistra.
Una sostanziale divergenza di vedute rispetto al programma del PD sui temi delle politiche in risposta alla crisi economica, politiche sociali a favore dei più deboli e sui temi ambientali ci ha portati a considerare inevitabile la scelta di presentarci come proposta alternativa. Questa è stata anche la condizione posta dai cittadini indipendenti per partecipare al progetto di cui riassumiamo di seguito gli aspetti più rilevanti:
- Chiusura del ciclo dei rifiuti, noi siamo fermamente contrari a qualunque soluzione che preveda la combustione in quanto proponiamo soluzioni alternative di analoga efficacia e minor impatto sull’ambiente e sulla salute.
- Siamo convinti che l’esternalizzazioni dei servizi pubblici porti solo aumento delle bollette, dei ticket e delle tariffe, senza un reale miglioramento dei servizi. Anzi i tagli al personale generano un aumento del precariato e quindi del disagio sociale. I fatti odierni riguardanti il settore infermieristico di zona parlano da soli. Siamo contrari a queste politiche e, a livello di zona, PRC e PdCI si sono opposti fortemente con l’attuale programma.
- Riteniamo che sia indispensabile una seria politica di incentivazione all’uso delle energie rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, geotermia, eolico e il minieolico). Ma prima di tutto viene il risparmio energetico, che ci vede promotori di progetti per l’incremento dell’efficienza energetica, soprattutto nel settore pubblico. Siamo invece fortemente scettici sulle soluzioni che prevedano la combustione per la produzione di energia.
- Riteniamo l’acqua un bene primario la cui gestione non può che essere pubblica. Poiché esperienze di gestione privatistica del bene acqua in altre zone di Italia hanno già dimostrato che l’unico cambiamento è un verticale aumento delle bollette, ogni forma di privatizzazione di tale bene vede la nostra ferma opposizione.
- Per quanto riguarda la questione “sicurezza” riteniamo che siano più necessarie politiche di ricostruzione del tessuto sociale della comunità rispetto all’installazione di telecamere o altri interventi di scarso impatto. Il nemico da combattere è il degrado sociale, vero humus in cui germogliano il disagio, e non l’etnia o la classe sociale.
Su questi punti, come comunisti e cittadini, siamo fermamente intenzionati a proporre progetti concreti e a batterci per la loro attuazione. Purtroppo non abbiamo riscontrato disponibilità su questi temi da parte delle altre forze politiche di sinistra.
Ci spiace veramente non aver potuto proporre anche a livello comunale l’unione con i Comunisti Italiani, come invece avviene proficuamente a livello provinciale e per le elezioni Europee; d’altro canto qui stiamo proponendo un’esperienza nuova di partecipazione della cittadinanza non appartenente ai partiti. Siamo consapevoli che la peculiarità di tale esperienza può disorientare. Le nostre motivazioni sono importanti e speriamo di dare un profondo cambiamento alla vita partecipativa di Castelfiorentino.
LA LISTA per le elezioni AMMINISTRATIVE
La lista è sostenuta e promossa dal Dr. Orlando Simoncini, segretario PRC Castelfiorentino - Montaione, e dal Dr. Massimo Biagini, noto esponente della sinistra castellana, è composta di cittadini indipendenti, militanti del PRC, personalità legate ai vari ambiti della società civile castellana. Persone di approfondita esperienza politica e sociale si sono trovate accanto giovani con tanta voglia di costruire una Castelfiorentino migliore, di dare una svolta alla politica locale, in modo costruttivo e partecipato con la popolazione.
Vogliamo altresì sottolineare che dietro alla lista c'è un congruo numero di persone che sostengono il lavoro della Lista sul programma e nella militanza attiva. A quella parte "nascosta" del progetto va il ringraziamento dei candidati.
Il candidato Sindaco:
Federica Zunino, 36 anni, indipendente, laureata in Economia e Commercio, coniugata e madre di una bambina di 3 anni, è impegnata nel movimento 'Tutte e tutti per la scuola pubblica', nei Gruppi di Acquisto Solidale e nei comitati ambientalisti. Ha una vasta conoscenza dei problemi ambientali ed una determinata volontà di lottare in prima persona. E' stata candidata come sindaco con la precisa volontà di rappresentare le esigenze e le lotte di massa.
I candidati Consiglieri:
Eugenio Simoncini, 27 anni, laureato in Chimica dello Sviluppo Sostenibile, Dottorando di ricerca in Chimica-Fisica Non-Lineare, collabora con università italiane e straniere. Da sempre attivo sui problemi ambientali e dei rifiuti, ha scritto un opuscolo contro i Termovalorizzatori; è membro del Comitato Politico del PRC per la provincia di Firenze e vicedirettore del mensile 'ViceVersa'.
Alderotti Elisa, 36 anni, maestra elementare, iscritta da molti ani al PRC e a contatto con il mondo della scuola, con le sue esigenze e le sue lotte.
Alderotti Piero, 69 anni, pensionato ex-dipendente comunale, già operaio in diversi settori, è sempre stato attivo sindacalmente e instancabile militante comunista di base, sino dagli anni '50. E' l'anima del Gruppo di Acquisto Popolare (GAP) e delle iniziative contro il carovita.
Biagini Lorenzo, 26 anni, Indipendente. Iscritto al corso di laurea in Scienze Sociali per la Cooperazione allo Sviluppo a Siena, sta concludendo gli studi con una tesi sulla storia del sindacato in Valdelsa. Musicista, è membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Gener@ion e speaker di Radio Radicchio.
Eleonora De Martino, 23 anni, madre di un bambino di due anni e mezzo, diplomata nel 2005. Laureanda in Scienze per il Servizio Sociale, iscritta al PRC di Castelfiorentino dal 2001, è da sempre in testa alle lotte per la difesa dei diritti dei diversamente abili.
Fondelli Monica, 23 anni, indipendente. Laureata in Tecniche di Radiologia Medica. Attualmente in servizio presso l'UO di Radiologia dell'ospedale S.Giuseppe di Empoli, attiva nella difesa dei diritti dei migranti.
Maddii Maria-Teresa, 60 anni, maestra elementare da poco in pensione, attiva nella difesa della scuola pubblica e dell'apertura della cultura a tutti i ceti sociali.
Parentini Luciana, 74 anni, pensionata, ex-commerciante, ha per tanti anni gestito la Casa del Popolo di una frazione di S.Miniato; militante comunista fin da giovane età, impegnata nel movimento di emancipazione delle donne.
Rubattu Giovanni, 51 anni, indipendente. Operaio, delegato sindacale, segretario Associazione per Castello Alto. Impegnato nei Gruppi di Acquisto Solidale, nel campo ambientale e dei migranti.
Santi Tabirri Luciano, 67 anni, pensionato, di famiglia contadina e 'migrante interno' all'Italia. E' stato operaio in vari settori, sempre impegnato sindacalmente, critico con coloro che hanno cercato il tornaconto personale nella militanza politica.
Savi Alessandro, 44 anni, ha avuto svariate esperienze di lavoratore dipendente, attualmente nel settore di supporto alla sanità. Impegnato sindacalmente e fin da giovane militante comunista.
Mori Erasmo, 54 anni, proveniente da famiglia operaia, impiegato come ragioniere prima e come commesso commerciale poi. E' il tesoriere del Circolo PRC di Castelfiorentino e Montaione.
Checcucci Lido, 48 anni, artigiano edile, da sempre militante comunista e a contatto con il mondo del lavoro. Fa parte del Consiglio Direttivo del Circolo PRC di Castelfiorentino e Montaione.
Chiti Michele, 40 anni, indipendente. Dal 1994 lavora nel mondo dell'informatica e dal 1998 è socio in un’azienda che si occupa di progetti informatici. Nella sua carriera professionale ha acquisito un’esperienza nella gestione di progetti che ha deciso di usare verso i temi dell'equità sociale e il rispetto per l'ambiente.
Committente Responsabile ai sensi della L.515/93 Slauko Suber - Stampato in proprio in Piazza del Popolo, 21, Empoli (FI)
CASTELFIORENTINO
I MOTIVI DI UNA SCELTA
Ecco perché abbiamo deciso di non appoggiare il PD alle Amministrative
Con la presentazione della nostra lista “COMUNISTI E CITTADINI PER CASTELFIORENTINO”, cogliamo l’occasione per chiarire i motivi della nostra scelta di presentarci all’opposizione anche se ciò ci ha portati a correre da soli e non, come speravamo, insieme agli altri partiti della sinistra.
Una sostanziale divergenza di vedute rispetto al programma del PD sui temi delle politiche in risposta alla crisi economica, politiche sociali a favore dei più deboli e sui temi ambientali ci ha portati a considerare inevitabile la scelta di presentarci come proposta alternativa. Questa è stata anche la condizione posta dai cittadini indipendenti per partecipare al progetto di cui riassumiamo di seguito gli aspetti più rilevanti:
- Chiusura del ciclo dei rifiuti, noi siamo fermamente contrari a qualunque soluzione che preveda la combustione in quanto proponiamo soluzioni alternative di analoga efficacia e minor impatto sull’ambiente e sulla salute.
- Siamo convinti che l’esternalizzazioni dei servizi pubblici porti solo aumento delle bollette, dei ticket e delle tariffe, senza un reale miglioramento dei servizi. Anzi i tagli al personale generano un aumento del precariato e quindi del disagio sociale. I fatti odierni riguardanti il settore infermieristico di zona parlano da soli. Siamo contrari a queste politiche e, a livello di zona, PRC e PdCI si sono opposti fortemente con l’attuale programma.
- Riteniamo che sia indispensabile una seria politica di incentivazione all’uso delle energie rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, geotermia, eolico e il minieolico). Ma prima di tutto viene il risparmio energetico, che ci vede promotori di progetti per l’incremento dell’efficienza energetica, soprattutto nel settore pubblico. Siamo invece fortemente scettici sulle soluzioni che prevedano la combustione per la produzione di energia.
- Riteniamo l’acqua un bene primario la cui gestione non può che essere pubblica. Poiché esperienze di gestione privatistica del bene acqua in altre zone di Italia hanno già dimostrato che l’unico cambiamento è un verticale aumento delle bollette, ogni forma di privatizzazione di tale bene vede la nostra ferma opposizione.
- Per quanto riguarda la questione “sicurezza” riteniamo che siano più necessarie politiche di ricostruzione del tessuto sociale della comunità rispetto all’installazione di telecamere o altri interventi di scarso impatto. Il nemico da combattere è il degrado sociale, vero humus in cui germogliano il disagio, e non l’etnia o la classe sociale.
Su questi punti, come comunisti e cittadini, siamo fermamente intenzionati a proporre progetti concreti e a batterci per la loro attuazione. Purtroppo non abbiamo riscontrato disponibilità su questi temi da parte delle altre forze politiche di sinistra.
Ci spiace veramente non aver potuto proporre anche a livello comunale l’unione con i Comunisti Italiani, come invece avviene proficuamente a livello provinciale e per le elezioni Europee; d’altro canto qui stiamo proponendo un’esperienza nuova di partecipazione della cittadinanza non appartenente ai partiti. Siamo consapevoli che la peculiarità di tale esperienza può disorientare. Le nostre motivazioni sono importanti e speriamo di dare un profondo cambiamento alla vita partecipativa di Castelfiorentino.
LA LISTA per le elezioni AMMINISTRATIVE
La lista è sostenuta e promossa dal Dr. Orlando Simoncini, segretario PRC Castelfiorentino - Montaione, e dal Dr. Massimo Biagini, noto esponente della sinistra castellana, è composta di cittadini indipendenti, militanti del PRC, personalità legate ai vari ambiti della società civile castellana. Persone di approfondita esperienza politica e sociale si sono trovate accanto giovani con tanta voglia di costruire una Castelfiorentino migliore, di dare una svolta alla politica locale, in modo costruttivo e partecipato con la popolazione.
Vogliamo altresì sottolineare che dietro alla lista c'è un congruo numero di persone che sostengono il lavoro della Lista sul programma e nella militanza attiva. A quella parte "nascosta" del progetto va il ringraziamento dei candidati.
Il candidato Sindaco:
Federica Zunino, 36 anni, indipendente, laureata in Economia e Commercio, coniugata e madre di una bambina di 3 anni, è impegnata nel movimento 'Tutte e tutti per la scuola pubblica', nei Gruppi di Acquisto Solidale e nei comitati ambientalisti. Ha una vasta conoscenza dei problemi ambientali ed una determinata volontà di lottare in prima persona. E' stata candidata come sindaco con la precisa volontà di rappresentare le esigenze e le lotte di massa.
I candidati Consiglieri:
Eugenio Simoncini, 27 anni, laureato in Chimica dello Sviluppo Sostenibile, Dottorando di ricerca in Chimica-Fisica Non-Lineare, collabora con università italiane e straniere. Da sempre attivo sui problemi ambientali e dei rifiuti, ha scritto un opuscolo contro i Termovalorizzatori; è membro del Comitato Politico del PRC per la provincia di Firenze e vicedirettore del mensile 'ViceVersa'.
Alderotti Elisa, 36 anni, maestra elementare, iscritta da molti ani al PRC e a contatto con il mondo della scuola, con le sue esigenze e le sue lotte.
Alderotti Piero, 69 anni, pensionato ex-dipendente comunale, già operaio in diversi settori, è sempre stato attivo sindacalmente e instancabile militante comunista di base, sino dagli anni '50. E' l'anima del Gruppo di Acquisto Popolare (GAP) e delle iniziative contro il carovita.
Biagini Lorenzo, 26 anni, Indipendente. Iscritto al corso di laurea in Scienze Sociali per la Cooperazione allo Sviluppo a Siena, sta concludendo gli studi con una tesi sulla storia del sindacato in Valdelsa. Musicista, è membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Gener@ion e speaker di Radio Radicchio.
Eleonora De Martino, 23 anni, madre di un bambino di due anni e mezzo, diplomata nel 2005. Laureanda in Scienze per il Servizio Sociale, iscritta al PRC di Castelfiorentino dal 2001, è da sempre in testa alle lotte per la difesa dei diritti dei diversamente abili.
Fondelli Monica, 23 anni, indipendente. Laureata in Tecniche di Radiologia Medica. Attualmente in servizio presso l'UO di Radiologia dell'ospedale S.Giuseppe di Empoli, attiva nella difesa dei diritti dei migranti.
Maddii Maria-Teresa, 60 anni, maestra elementare da poco in pensione, attiva nella difesa della scuola pubblica e dell'apertura della cultura a tutti i ceti sociali.
Parentini Luciana, 74 anni, pensionata, ex-commerciante, ha per tanti anni gestito la Casa del Popolo di una frazione di S.Miniato; militante comunista fin da giovane età, impegnata nel movimento di emancipazione delle donne.
Rubattu Giovanni, 51 anni, indipendente. Operaio, delegato sindacale, segretario Associazione per Castello Alto. Impegnato nei Gruppi di Acquisto Solidale, nel campo ambientale e dei migranti.
Santi Tabirri Luciano, 67 anni, pensionato, di famiglia contadina e 'migrante interno' all'Italia. E' stato operaio in vari settori, sempre impegnato sindacalmente, critico con coloro che hanno cercato il tornaconto personale nella militanza politica.
Savi Alessandro, 44 anni, ha avuto svariate esperienze di lavoratore dipendente, attualmente nel settore di supporto alla sanità. Impegnato sindacalmente e fin da giovane militante comunista.
Mori Erasmo, 54 anni, proveniente da famiglia operaia, impiegato come ragioniere prima e come commesso commerciale poi. E' il tesoriere del Circolo PRC di Castelfiorentino e Montaione.
Checcucci Lido, 48 anni, artigiano edile, da sempre militante comunista e a contatto con il mondo del lavoro. Fa parte del Consiglio Direttivo del Circolo PRC di Castelfiorentino e Montaione.
Chiti Michele, 40 anni, indipendente. Dal 1994 lavora nel mondo dell'informatica e dal 1998 è socio in un’azienda che si occupa di progetti informatici. Nella sua carriera professionale ha acquisito un’esperienza nella gestione di progetti che ha deciso di usare verso i temi dell'equità sociale e il rispetto per l'ambiente.
Committente Responsabile ai sensi della L.515/93 Slauko Suber - Stampato in proprio in Piazza del Popolo, 21, Empoli (FI)
sabato 11 aprile 2009
Il PRC alle comunali non appoggerà il candidato del PD
COMUNICATO STAMPA
Circolo Partito della Rifondazione Comunista di Castelfiorentino
Il PRC alle comunali non appoggerà il candidato del PD
Il Circolo PRC di Castelfiorentino ha portato avanti, per mesi, un fitto lavoro di discussioni e contatti per le prossime elezioni amministrative. Dopo aver condiviso una prima bozza del Programma con il PdCI, ed essersi incontrato con il Partito Democratico, il PRC ha incontrato e discusso con alcuni comitati cittadini di base ed esponenti di altre forze e movimenti della sinistra castellana, per conoscere l’impressione di tutti sui 5 anni di esperienza in Maggioranza e sul rapporto che si sta profilando con il candidato del PD Occhipinti.
L’assemblea degli iscritti ha democraticamente deciso di non appoggiare il PD alle prossime amministrative. Con spirito autocritico affermiamo che la nostra presenza in Giunta è risultata inutile, visto il potere politico tentacolare del PD.
Il giudizio del PRC su questi 5 anni di “convivenza” con il DS-PD è negativo.
Gli iscritti hanno mostrato la ferma volontà di costituire una seria opposizione di sinistra, sia alle politiche xenofobe e contro lo Stato Sociale della destra, sia ai giochi di potere del PD.
Le principali motivazioni di questa decisione:
1) Il mutato quadro nazionale, in cui si è manifestata la volontà del Partito Democratico di mutilare la democrazia italiana imponendo, in accordo con la destra, un bipartitismo anomalo.
2) Il persistere, a livello locale, di un accentramento di potere (bancario, amministrativo, sui servizi pubblici) in mano di poche persone o di qualche gregario. Quadro in cui non si è mai resa evidente nessuna svolta nella politica liberista del PD, che non muove una degna opposizione alle destre o le scimmiotta nelle loro proposte “securitarie”.
3) La completa incompatibilità, a Castelfiorentino, del nostro programma con quello del PD, per quanto riguarda la questione sociale e della lotta alla crisi occupazionale e economica, per la questione della chiusura del ciclo dei rifiuti, per l’inconsistente programma ambientale, dei trasporti e di edilizia popolare e per la gestione dei servizi pubblici.
4) In conclusione, l’impossibilità, a Castelfiorentino, di spostare a sinistra l’asse di una possibile coalizione di centro-sinistra.
Il Partito della Rifondazione Comunista si impiegherà, nei prossimi giorni, nella costruzione di una forte, unitaria e popolare opposizione alle politiche delle destre, a livello nazionale, alla crisi lavorativa e alle politiche padronali del PD.
Circolo PRC Castelfiorentino (FI)
Prc.castelfiorentino@gmail.com
Circolo Partito della Rifondazione Comunista di Castelfiorentino
Il PRC alle comunali non appoggerà il candidato del PD
Il Circolo PRC di Castelfiorentino ha portato avanti, per mesi, un fitto lavoro di discussioni e contatti per le prossime elezioni amministrative. Dopo aver condiviso una prima bozza del Programma con il PdCI, ed essersi incontrato con il Partito Democratico, il PRC ha incontrato e discusso con alcuni comitati cittadini di base ed esponenti di altre forze e movimenti della sinistra castellana, per conoscere l’impressione di tutti sui 5 anni di esperienza in Maggioranza e sul rapporto che si sta profilando con il candidato del PD Occhipinti.
L’assemblea degli iscritti ha democraticamente deciso di non appoggiare il PD alle prossime amministrative. Con spirito autocritico affermiamo che la nostra presenza in Giunta è risultata inutile, visto il potere politico tentacolare del PD.
Il giudizio del PRC su questi 5 anni di “convivenza” con il DS-PD è negativo.
Gli iscritti hanno mostrato la ferma volontà di costituire una seria opposizione di sinistra, sia alle politiche xenofobe e contro lo Stato Sociale della destra, sia ai giochi di potere del PD.
Le principali motivazioni di questa decisione:
1) Il mutato quadro nazionale, in cui si è manifestata la volontà del Partito Democratico di mutilare la democrazia italiana imponendo, in accordo con la destra, un bipartitismo anomalo.
2) Il persistere, a livello locale, di un accentramento di potere (bancario, amministrativo, sui servizi pubblici) in mano di poche persone o di qualche gregario. Quadro in cui non si è mai resa evidente nessuna svolta nella politica liberista del PD, che non muove una degna opposizione alle destre o le scimmiotta nelle loro proposte “securitarie”.
3) La completa incompatibilità, a Castelfiorentino, del nostro programma con quello del PD, per quanto riguarda la questione sociale e della lotta alla crisi occupazionale e economica, per la questione della chiusura del ciclo dei rifiuti, per l’inconsistente programma ambientale, dei trasporti e di edilizia popolare e per la gestione dei servizi pubblici.
4) In conclusione, l’impossibilità, a Castelfiorentino, di spostare a sinistra l’asse di una possibile coalizione di centro-sinistra.
Il Partito della Rifondazione Comunista si impiegherà, nei prossimi giorni, nella costruzione di una forte, unitaria e popolare opposizione alle politiche delle destre, a livello nazionale, alla crisi lavorativa e alle politiche padronali del PD.
Circolo PRC Castelfiorentino (FI)
Prc.castelfiorentino@gmail.com
sabato 28 febbraio 2009
PRC incontra i cittadini sulle tematiche dello Sviluppo Sostenibile
Verso le amministrative 2009 – per la partecipazione pubblica alle scelte
Giovedì 5 Marzo, Ore 21.15
Casa del Popolo di Castelfiorentino (Il Progresso)
p.zza Gramsci
INCONTRO PUBBLICO
IL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
ORGANIZZA UN INCONTRO COI CITTADINI SULLE
TEMATICHE AMBIENTALI E DELLO SVILUPPO
SOSTENIBILE
SARANNO PRESENTI
I GRUPPI DI ACQUISTO DEL TERRITORIO
COMITATI CITTADINI LEGATI A PROBLEMATICHE
AMBIENTALI (inceneritori, trasporto, Affumicati… )
SONO INVITATI TUTTI I CITTADINI INTERESSATI !
Per Castello sostenibile e per
tutti!
Giovedì 5 Marzo, Ore 21.15
Casa del Popolo di Castelfiorentino (Il Progresso)
p.zza Gramsci
INCONTRO PUBBLICO
IL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
ORGANIZZA UN INCONTRO COI CITTADINI SULLE
TEMATICHE AMBIENTALI E DELLO SVILUPPO
SOSTENIBILE
SARANNO PRESENTI
I GRUPPI DI ACQUISTO DEL TERRITORIO
COMITATI CITTADINI LEGATI A PROBLEMATICHE
AMBIENTALI (inceneritori, trasporto, Affumicati… )
SONO INVITATI TUTTI I CITTADINI INTERESSATI !
Per Castello sostenibile e per
tutti!
martedì 20 gennaio 2009
Università, il decreto è legge. Il Prc dice no e lancia una campagna di mobilitazione
http://sinistracomunista.it/index.ph...i-1&Itemid=159
di Fabio de Nardis*
Il decreto Legge 180, una delle più grandi beffe della storia della ricerca e dell’alta formazione in Italia, è stato convertito in legge. È stato approvato a maggioranza senza modifiche e in maniera autoritaria, cioè privando il Parlamento della possibilità di discuterne il merito. Così un governo reazionario risponde a mesi di mobilitazioni democratiche e di massa, cioè rifiutando il confronto con chi materialmente è destinato a subire le conseguenze di un provvedimento legislativo.
di Fabio de Nardis*
Il decreto Legge 180, una delle più grandi beffe della storia della ricerca e dell’alta formazione in Italia, è stato convertito in legge. È stato approvato a maggioranza senza modifiche e in maniera autoritaria, cioè privando il Parlamento della possibilità di discuterne il merito. Così un governo reazionario risponde a mesi di mobilitazioni democratiche e di massa, cioè rifiutando il confronto con chi materialmente è destinato a subire le conseguenze di un provvedimento legislativo.
Sull’Università si matura dunque la crisi della democrazia rappresentativa che mostra il suo lato élitista. Come fu per il decreto legge 112, poi legge 133, il governo fa approvare il provvedimento in fretta e furia durante un periodo di feste, quando le aule sono deserte e il popolo dell’Università non può esprimere la sua opposizione democratica.
Il 5 gennaio, un giorno prima dell’Epifania, il ministro per i rapporti con il Parlamento ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull’approvazione del decreto, consapevole che una discussione attenta ne avrebbe mostrato le contraddizioni imponendone uno stravolgimento. Si rivendicano norme contro il nepotismo e le baronie, ma in realtà nulla si toglie al localismo concorsuale che genera o quantomeno sollecita certi elementi di devianza. Si riproduce di fatto il blocco dei concorsi limitandosi a posticipare i tagli al finanziamento pubblico che peseranno come un macigno sul bilancio degli atenei italiani. Per l’ennesima volta le deficienze amministrative e gestionali delle Università italiane verranno fatte ricadere sulle spalle degli studenti, che si vedranno ristretti gli spazi del diritto allo studio, e dei ricercatori precari, ai quali si promette più precarietà e meno garanzie.
Nel frattempo rimane incerto il futuro dei concorsi già banditi che avrebbero garantito la collocazione in ruolo di 1800 docenti, tra ricercatori, associati e ordinari, a causa di un cambio in itinere delle regole del gioco attraverso una modifica tutta propagandistica dei regolamenti concorsuali, perlopiù di impossibile applicazione, che lasciano presagire un’ondata di ricorsi al TAR. Rimane infatti nelle commissioni il membro locale nominato dalle facoltà banditrici mentre gli altri commissari saranno sorteggiati da una rosa comunque eletta, dunque inquinata da pratiche poco trasparenti, in un numero che in molti casi è superiore all’effettiva disponibilità di ordinari eleggibili.
Se i tagli venissero cancellati, ma così non è, sarebbe quantomeno interessante la riduzione posta ai limiti sul turn over con il vincolo del 60% delle risorse da destinare a concorsi per il reclutamento di nuovi ricercatori. Ma consentire alle Università “virtuose” di utilizzare quelle risorse anche per contratti precari vuol dire regalare agli Atenei un nuovo strumento di ricatto e precarizzazione riducendo i posti in ruolo. Le Università preferiranno bandire concorsi per contratti a termine che non vengono contabilizzati all’interno di quel famigerato 90% dei costi per il personale sul fondo di finanziamento ordinario che serve a stabilire il livello di “virtuosità” degli atenei.
Insomma. Tranne qualche spicciolo destinato a finanziarie borse di studio e nuove residenze per gli studenti, la nuova legge del Governo Berlusconi si configura come una presa per i fondelli che non dice nulla sui problemi strutturali dell’Università, anzi li peggiora. Diritto allo studio, precarietà della ricerca, trasparenza dei concorsi, valutazione seria della qualità della produzione scientifica e dell’offerta didattica degli atenei. Su nulla di tutto ciò la nuova legge sembra offrire risposte concrete. Per questa ragione Rifondazione Comunista, nell’ambito di un salto di qualità nelle attività di movimento, annuncia una campagna di mobilitazioni per una Università che sia veramente un luogo di emancipazione sociale attraverso il libero accesso alla conoscenza e a una ricerca libera dal ricatto della precarietà e dal condizionamento dei mercati. Il tutto sarà connesso a una più ampia battaglia nelle università e nella società per una radicale democratizzazione della politica e delle coscienze.
*Responsabile Nazionale Università e Ricerca Prc-Se
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